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Il mulino Pesavento di via Sega
già Capra - Grimani - Pedrazza - Zanoni
1552 Giacomo e Gasparre del fu Melchiorre Munari acquistarono il mulino da Andrea del fu Francesco Munari di Bolzano Vicentin, restando salva la quota di proprietà del nobile Pietro Capra del fu Antonio.
Dalla metà del XVI secolo il mulino fu oggetto di contesa tra i Capra e i nobili Grimani, possessori di Villa Spessa dal 1520.
Ai confini della vasta proprietà dei nobili veneziani c’erano due mulini a disposizione: la pila da riso Toniato e questo mulino.
Nella mappa del 1688 risultavano ancora proprietari i Grimani.1789 – proprietà del conte Ottavio Capra e gestito dalla mugnaia Francesca Borgo;
1811 – dal Catasto Napoleonico risulta proprietario Paolo del fu Francesco Capra; dopo i Capra, furono proprietari i Pedrazza, la famiglia Casarotto e la famiglia Zanoni. Con i Zanoni il mulino divenne una segheria, in quanto essi gestivano la stessa attività nel mulino di Barche.
Gli attuali proprietari hanno realizzato un attento restauro che ha permesso anche la conservazione delle strutture interne.