Laggiù tra i prati una sorgente

di Giuseppe Pettenuzzo

Nel verde,
tra rami
di ontani,
la tua primitiva
bellezza
nascondi.

Giocano
le idrometre
specchiandosi
nelle increspature
del tuo manto,
rivelando
limpidissima
il tuo intimo
profondo.

Sassolini
si agitano
alle radici
della tua vita,
svelando
a me,
fanciullo,
un arcano
affascinante
mistero.

Ti allei
la notte
con le stelle
del firmamento,
raccogliendo
nel tuo grembo
la luce,
che si svela
dalla notte
dei tempi.

Ora scivoli
sorgente,
con il tuo dolce
incanto,
nei delicati
ricordi
del mio animo
bambino,
accogliendo
tra le tue braccia
la mia speranza
affaticata.